Economia circolare e rifiuti, gli italiani tra i più virtuosi in Europa

Buone notizie! Secondo il rapporto internazionale della ING International Survey sull’Economia Circolare, l’Italia è in vetta tra i paesi comunitari nella raccolta differenziata. Il 92% dei cittadini intervistati afferma infatti di essere attento all’ambiente e di fare con continuità la raccolta differenziata (sondaggio Ipsos).

Non solo un buon risultato. L’Italia rappresenta proprio l’eccellenza, considerando che la media europea si attesta intorno al 76% (contro quella Australiana all’80%) e quella americana che non va oltre il 53%. Il report inoltre, rileva come oltre 3 italiani su 4 siano attenti al tema della gestione dei rifiuti chiedendo alle imprese la riduzione dell’uso della plastica e l’aumento della quota di riciclo aziendale.  E non solo, gli intervistati si esprimono in favore delle aziende che tengono in considerazione i cambiamenti climatici e che fanno qualcosa di concreto per ridurre la propria impronta ambientale.

L’Italia dimostra anche grande attenzione verso il riciclo dei prodotti industriali. Se il 60% della popolazione europeasi dimostra sensibile alla riduzione dello smaltimento, i nostri concittadini totalizzano il 64%.

Nonostante la riparazione dei beni durevoli di consumo non sia al momento tra le pratiche più utilizzate, più del 30% degli europei risponde al sondaggio mostrando interesse per la creazione di una rete estesa di riparazione. Oltre ciò, il 77% degli italiani, a differenza del 74% degli europei, sostiene che la tutela dell’ambiente sia una prioritàsuperiore alla crescita economica. Meglio di noi solo Spagna, Turchia e Romania, dove la percentuale arriva all’82%. Fanalino di coda i Paesi Bassi che si attestano al 51%. Negli Stati Uniti la percentuale si ferma al60% e in Australia al 65%.

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